Pagina 5 Il Bollettino Islamico Numero 6 L’importanza di obbedire ai genitori I genitori vanno trattati bene in ogni momento e la benedizione dell’Onnipotente per avervi permesso di compiere questo atto virtuoso deve essere considerata un grande vantaggio sia in questo mondo che nell’Aldilà. Il rispetto che dobbiamo portare ai nostri genitori è stato sottolineato più volte nel Sacro Corano. In uno dei versetti si legge: “Il vostro Signore ha decretato che adoriate solo Lui e che siate gentili con i vostri genitori. (Corano 17:23) Mostrare gratitudine ai genitori Siate grati ai vostri genitori. Questo è uno dei principi cardine della buona educazione e della gratitudine. Bisogna essere grati ai genitori per tutta la gentilezza, l’amore straordinario e i sacrifici senza precedenti a cui si sottopongono per crescerci. L’Onnipotente ha decretato che quando lo ringraziamo, dobbiamo esprimere la nostra gratitudine anche ai nostri genitori. “Abbiamo imposto all’uomo di essere buono con i suoi genitori: Con un travaglio dopo l’altro, sua madre lo portò in grembo. E per due anni è stato svezzato: (ascolta il comando): ‘Mostrate gratitudine a me e ai vostri genitori: a me è la (vostra) meta finale’”. (Corano 31:14) Sull’autorità di Hazrat Abu Ayub Khalid Ibun Zaid Al-Ansari (R.A.), che ha detto: “Un uomo chiese: “Profeta (S.A.W.)! Dimmi l’atto che mi ammetterà al Paradiso e mi terrà lontano dall’Inferno. Egli rispose: “Adora l’Onnipotente e non associare nessuno a Lui: stabilisci la preghiera, paga la Zakat e unisci i legami di parentela”. -(Bukhari e Muslim) Sull’autorità di Abu Sufian Sakhr Harb (R.A.), che disse: “Quando incontrò Ercole, il sovrano romano, quest’ultimo gli chiese: “Cosa ti chiede di fare il tuo Profeta (S.A.W.)?”. Risposi: “Ci ha chiesto di adorare un solo Dio e di non associare nessuno a Lui; di non seguire le abitudini e le pratiche dei nostri antenati; ci ha chiesto inoltre di eseguire le preghiere (Salat), di dire la verità, di rimanere casti e di trattare bene i nostri consanguinei”. - (Bukhari e Muslim) Nota: “Non seguire le abitudini e le pratiche dei nostri antenati” significa che in passato le persone seguivano ciò che facevano i loro genitori, come adorare gli idoli, rubare, uccidere e commettere altri peccati. Il Profeta (S.A.W.) ordinò loro di cambiare comportamento e di diventare più retti. Sull’autorità di Ibn ‘Umar (R.A.), che disse: “Il Profeta (S.A.W.) disse: “Colui che fa giustamente visita ai suoi parenti non adempie completamente all’obbligo di parentela”. Ma colui che ignora gli errori dei suoi parenti, li perdona e va a trovarli per riannodare i legami di parentela quando si rompono, adempie agli obblighi di parentela”. - (Bukhari) Sull’autorità di Jubair bin Mut’im (R.A.), che disse: “Il Profeta (S.A.W.) disse: “Chi rompe i legami di sangue non entrerà in Paradiso”. -(Bukhari e Muslim) Nota: questo hadith predica che la persona che rompe il rapporto con la sua famiglia non facendole visita e non aiutandola non andrà in Paradiso. Sull’autorità di Abu Usaid Malik Ibn Rubia Al-Saedi (R.A.), che disse: “Mentre eravamo seduti con il Profeta (S.A.W.), un uomo della tribù dei Bani Salamah venne e disse: ‘O Profeta (S.A.W.)! C’è qualcosa che posso fare ora per gentilezza verso i miei genitori dopo la loro morte”? Il Profeta (S.A.W.) rispose: “Sì, pregando per loro e cercando la misericordia e il perdono per loro, adempiendo alle loro promesse e ai loro impegni, mostrando gentilezza verso coloro che possono essere imparentati con voi attraverso di loro e rispettando i loro amici”. -(Abou Daoud) Nota: “Benevolenza” significa gentilezza. Mostrare tolleranza nei confronti dei genitori Dovete sempre cercare di compiacere i vostri genitori ed evitare azioni che possano ferire i loro sentimenti, soprattutto quando diventano anziani e arrabbiati. In età avanzata, le persone tendono a fare richieste e pretese insolite, ma questo dovrebbe essere tollerato con gioia, senza alcuna reazione di rabbia o frustrazione. È menzionato nel Sacro Corano: “Il vostro Signore ha decretato che adoriate solo Lui e siate gentili con i vostri genitori. Se uno o entrambi raggiungono la vecchiaia nella vostra vita, non pronunciate una parola di disprezzo nei loro confronti, non respingeteli, ma rivolgetevi a loro in termini di onore”. (Corano 17:23) Il servizio per i genitori I genitori vanno serviti con serietà e sincerità, tenendo sempre presente la loro impareggiabile gentilezza e il loro affetto. È il servizio dei nostri genitori che ci porterà alla nostra redenzione e ci farà guadagnare le benedizioni dell’Onnipotente. L’amore e l’obbligo verso i genitori Amate i vostri genitori e questo amore deve essere considerato un onore e un mezzo di ricompensa e di riscatto nell’altra vita. Hadrat Ibn Abbas ha riportato il seguente hadith del Santo Profeta (pbuh): “I bambini devoti e di buon carattere che rivolgono uno sguardo amorevole e affettuoso ai loro genitori ricevono una benedizione dall’Onnipotente equivalente a un Hajj (pellegrinaggio) approvato”. -(Musulmano) Quando i genitori non sono musulmani Anche se i genitori non sono musulmani, bisogna trattarli bene ed essere cortesi con loro. Ma l’obbedienza in materia di religione va rifiutata e non va seguita se vi chiedono di commettere un peccato o un atto di associazione di qualcuno con l’Onnipotente. Nel Sacro Corano si dice che : “Abbiamo imposto all’uomo la gentilezza verso i genitori; ma se essi (qualcuno di loro) tentano (di costringervi) ad unirvi a me (nel culto) qualcosa di cui non siete a conoscenza, non obbedite loro, dovete (tutti) tornare da me e io vi dirò (la verità) di tutto ciò di cui vi siete macchiati”. (Corano 29:8) Preghiere per i genitori Pregate sempre per i vostri genitori, ricordando la loro gentilezza e implorando il loro benessere dall’Onnipotente e la Sua misericordia per loro. È menzionato nel Sacro Corano: “E per gentilezza, abbassate loro l’ala dell’umiltà e dite: ‘Mio Signore! Concedi loro la tua misericordia come hanno fatto con me nell’infanzia”. (Corano 17:24) Trattamento speciale per la madre Si dovrebbe avere un occhio di riguardo per la madre. È la madre che porta il feto nel suo grembo per nove mesi e poi lo nutre con il suo latte. Nel Sacro Corano si legge: Parole del Profeta
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