Il Bollettino Islamico Notiziario Edizione 6

Pagina 8 Il Bollettino Islamico Numero 6 Q : 1. Come si chiama l’angelo della morte? Q: 2. Indica i due zii del Profeta che hanno abbracciato l’Islam. Q : 3. Indica il più giovane comandante dell’Islam. Q : 4. Attraverso quale angelo Dio ha rivelato il Sacro Corano? Q : 5. Quanti sono i suras del Sacro Corano? R : Il nome dell’angelo della morte è Angelo Izrail. R : I nomi dei due zii del Profeta sono Hazrat Hamza (R.A.A.) e Hazrat Abbas (R.A.A.). R : Il più giovane comandante islamico è Usama bin Zaid (R.A.A.). R : Il Sacro Corano è stato rivelato dall’arcangelo Jibraeel. R : Il Sacro Corano contiene 114 suras. Il dottor Maurice Bucaille è un chirurgo di professione. È anche uno studioso rinomato. Per poter leggere il Corano nel suo testo originale e studiarne il senso e il significato attraverso l’accesso diretto ai suoi commentari antichi e moderni, all’età di cinquant’anni si dedicò all’apprendimento della lingua araba. Successivamente, iniziò a cercare di conciliare verità scientifiche comprovate con assiomi religiosi. A seguito di questi studi, nel 1976 scrisse il famoso libro “Corano, Bibbia e Scienza”, che suscitò un grande clamore nei circoli accademici, soprattutto nel mondo cristiano. Dopo aver approfondito lo studio dell’Islam e del Corano, scrisse un altro libro intitolato “L’ORIGINE DELL’UOMO”. Includeva le spiegazioni coraniche di alcune questioni sollevate molto prima del periodo in cui tali questioni sono state logicamente e soddisfacentemente risolte dalla sperimentazione scientifica, in modo da essere pienamente coerenti con le spiegazioni fornite dal Corano circa 1500 anni prima. La Chiesa riconobbe e accettò queste ricerche del dottor Bucaille come un prezioso contributo alla conoscenza umana e l’autore divenne famoso in tutto il mondo, come le università di Cambridge e Oxford nel Regno Unito e Yale e Harvard negli Stati Uniti. È stato invitato a tenere conferenze di approfondimento nelle loro istituzioni accademiche. In virtù del suo approccio imparziale e realistico al pensiero coranico, e in virtù delle sue discussioni e ricerche realistiche e prive di pregiudizi, Il dottor Bucaille ha convertito numerosi studiosi di alto livello a concordare con lui e a sottoscrivere il suo punto di vista secondo cui il Corano è un libro divino, il cui autore non è un essere umano, e anzi è un libro di rivelazioni da parte di Dio Onnipotente al suo ultimo profeta, Maometto, la pace sia su di lui. Bucaille ritiene che le sue scoperte a questo proposito siano motivo di costernazione e di dolore per gli studiosi occidentali a causa della loro precedente esposizione alla propaganda falsa e fittizia contro l’Islam e il suo Profeta (S.A.W.), da parte del clero cristiano e di scrittori e autori occidentali di parte. Questa classe di persone fuorviate non poteva credere che il Corano fosse l’unica Scrittura che rimaneva sacrosanta e libera da ogni aggiunta, alterazione e interpolazione e, pertanto, conservava ancora la purezza per guidare l’umanità in tutti i tempi, luoghi e crisi immaginabili. Per oltre 1400 anni è stato l’unico tesoro di conoscenza ecclesiastica e cosmica sull’universo e sulla vita stessa. L’umanità non ha ancora raggiunto uno stadio tale da poter essere pienamente consapevole di tutte le perle e le gemme di saggezza e verità raccolte in mezzo a lei da questo miracolo di alfabetizzazione, eccellenza e purezza accademica che non poteva essere eguagliato nemmeno in una piccola frase dai giganti della letteratura di un tempo, nonostante una sfida aperta in tal senso. Q : Cosa l’ha spinta a intraprendere lo studio del Corano e delle altre Scritture e perché? R : Come tutti gli altri francesi, anch’io ero inizialmente dell’opinione che l’Islam fosse una religione concepita e introdotta da un genio e da un uomo straordinario di grande intelligenza, noto come Maometto (S.A.W.). Cinquant’anni fa, per grazia di Dio, ho ottenuto l’abilitazione all’esercizio della professione di chirurgo e, con i pazienti che venivano da me (e con i miei collaboratori), discutevo e confrontavo le opinioni sull’Islam e sul Cristianesimo. Alcuni di loro mi hanno detto che la mia conoscenza dell’Islam e della sua disciplina era in gran parte sbagliata ed errata. Perché ho abbracciato l’Islam

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